Violenze e sevizie sul figlio di 5 mesi, arrestato un 22enne
AGI - Compiva sevizie e atti violenti contro il figlio di appena cinque mesi durate le visite all'ospedale pediatrico di Padova: con questa accusa un 22enne è stato arrestato in flagranza nel capoluogo veneto. L'uomo avrebbe agito durante l'orario di visita, assicurandosi di essere solo o di non essere notato da medici e infermieri. Le gravi lesioni inferte hanno aggravato le condizioni di salute del bambino che è ora ricoverato in prognosi riservata. Era stato lo stesso padre a portare il piccolo al pronto soccorso qualche giorno prima per problemi respiratori. I medici hanno sospettato che potesse aver subito maltrattamenti ed è scattata la segnalazione al posto di polizia dell'ospedale che ha allertato la Questura. Sul caso ha indagato la Squadra mobile, delegata dalla Procura, che con l'ausilio di attività tecnica ha accertato la condotta dell'uomo e lo ha arrestato dopo nuovi maltrattamenti nei confronti del neonato nel suo lettino d'ospedale. Il 22enne è stato trasferito nella
AGI - Compiva sevizie e atti violenti contro il figlio di appena cinque mesi durate le visite all'ospedale pediatrico di Padova: con questa accusa un 22enne è stato arrestato in flagranza nel capoluogo veneto. L'uomo avrebbe agito durante l'orario di visita, assicurandosi di essere solo o di non essere notato da medici e infermieri.
Le gravi lesioni inferte hanno aggravato le condizioni di salute del bambino che è ora ricoverato in prognosi riservata. Era stato lo stesso padre a portare il piccolo al pronto soccorso qualche giorno prima per problemi respiratori. I medici hanno sospettato che potesse aver subito maltrattamenti ed è scattata la segnalazione al posto di polizia dell'ospedale che ha allertato la Questura.
Sul caso ha indagato la Squadra mobile, delegata dalla Procura, che con l'ausilio di attività tecnica ha accertato la condotta dell'uomo e lo ha arrestato dopo nuovi maltrattamenti nei confronti del neonato nel suo lettino d'ospedale. Il 22enne è stato trasferito nella casa circondariale di Padova. La Questura ha sottolineato la "proficua collaborazione" fornita dalle autorità sanitarie agli organi inquirenti.
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