Visitare il presepe vivente di Marcellano giunto alla quarantesima edizione
Dal 1984 ad oggi il presepe vivente di Marcellano trasforma il borgo umbro in una piccola Betlemme con scene che ricreano la natività e tante botteghe
Giunge alla quarantesima edizione il presepe vivente di Marcellano. La località umbra, dal 1984, intrattiene nel periodo natalizio i visitatori ricreando una sorta di Betlemme nella cittadina coinvolgendo oltre un centinaio di figuranti.
Storia del presepe vivente di Marcellano
Dal 1984 ad oggi, con 40 anni di storicità, il presepe di Marcellano non ha mai saltato un’edizione ed è persino cresciuto. Considerato uno tra i presepi più belli d’Italia attira ogni anno milioni di visitatori di diverse fasce d’età incuriositi dall’iniziativa che tiene compagnia per tutto il periodo natalizio. Non solo il presepe ma il borgo intero regala un effetto suggestivo: il borgo, tra i più belli d’Italia, risultava già attivo nel 1200 e che il Castello avesse circa 700 abitanti. Ogni anno circa un centinaio di figuranti drammatizzano l’evento animando il paese, coinvolgendo anche botteghe storiche.
Date e orari presepe vivente di Marcellano
Dal 25 dicembre al 6 gennaio il borgo medievale di Marcellano ospita un incantevole presepe vivente considerato uno dei presepi più belli d’Italia e trasformandosi in una piccola Betlemme.
Coinvolgendo persone in carne e ossa che dovranno partecipare, non è attivo ogni giorno e per tante ore ma come un vero e proprio spettacolo ha slot prestabilite. L’evento si svolgerà nelle date del 25 dicembre, del 26 e del 29 dicembre dalle 17:45 in poi. Si ripeterà la magia il giorno 1,5 e 6 gennaio sempre dalle 17:45 in poi.
L’ingresso, a pagamento, costa 5 euro per gli adulti ed è gratuito fino ai 12 anni.
Dove si trova e come raggiungere il presepe vivente di Marcellano
Il borgo intero è coinvolto nella rappresentazione: le diverse vie ospitano le scene rappresentate che ricreano un vero e proprio presepe vivente dando vita ad un’immaginaria Betlemme umbra con autentiche botteghe e scenari che richiamano in tutto e per tutto quello del tradizionale addobbo natalizio.
Il fabbro, l’orafo, il mercatino, il forno, la tessitrice, il vasaio, le spezie il censimento, l’ingresso lo scalpellino e tanti altri fanno da cornice alla scena della natività che ovviamente è una delle più suggestive da non perdere. Già dall’ingresso del borgo i centurioni romani attirano l’attenzione ricreando quella sensazione di bisogno di ordine che c’era al tempo.
Per raggiungerlo si consiglia l’utilizzo dell’auto: si uscirà dall’autostrada A1 al casello di Valdichiana e si proseguirà in direzione Perugia per congiungersi sulla strada provinciale in direzione Gualdo Cattaneo. Oppure, dalla stazione di Foligno si possono prendere i collegamenti autobus che congiungono la cittadina umbra con il borgo.
Programma presepe vivente di Marcellano
Per poter accedere al borgo di Marcellano durante l’evento sarà necessario acquistare un ticket al costo di 5 euro per tutte le persone che hanno superato i 12 anni. Il presepe vivente con attività dalle 17:45 in poi dei giorni 25, 26, 29 dicembre e 1,5 e 6 gennaio tiene compagnia ricreando in tutto e per tutto una piccola Betlem per le vie del paese.
Per vivere al 100% l’experience del borgo medievale è persino possibile soggiornare in uno degli hotel e resort della zona dove verranno serviti menù e prodotti tipici del territorio per un’immersione totale nella località umbra.
All’ingresso attendono i centurioni romani che verificano l’acquisto dell’ingresso e permettono il passaggio. Poi si parte con le scene da esplorare, tra le più suggestive:
- Il censimento. Che ricorda il motivo della marcia di Maria e Giuseppe per poter adempiere al loro dovere di cittadini;
- Il forno. Dove si ripercorre quella che era la preparazione del pane, della pizza e dei dolci con la possibilità persino di fare una sosta e degustarli;
- La tessitrice. Che lavor i filati con pazienza e realizza tappeti e stoffe preziose;
- Il vincaldo. Per combattere le temprerature invernali ci si può concedere una sosta sorseggiando qualcosa di caldo.
Completano poi scene come quelle del castagnaro, delle spezie, del maestro d’armi, del canestraio e dell’orafo. Ci si può anche fermare a gustare una frittella preparata al momento da donne che dirigono una bancarella in cui vengono servite seguendo la ricetta tradizionale. Non ci si può non fermare ad ammirare la natività, una delle scene più iconiche e protagoniste assolute del presepe vivente.
Qual è la vostra reazione?