Vulcan Energy e BASF avviano un progetto geotermico innovativo
Progetto congiunto di estrazione energia geotermica e litio da parte di Vulcan Energy e BASF.
Vulcan Energy ha ottenuto l’autorizzazione per avviare le indagini sismiche nel contesto del suo progetto geotermico nella regione di Ludwigshafen. L'azienda proseguirà lo sviluppo del progetto in collaborazione con il colosso chimico BASF. Oltre all'energia geotermica, l’iniziativa infatti avrà un focus anche sull’estrazione del litio.
IL PIANO
Tre mesi fa, l'azienda tedesco-australiana Vulcan Energy e la BASF hanno firmato una lettera di intenti per esplorare l’utilizzo dell'energia geotermica presso il sito della compagnia chimica a Ludwigshafen. Mentre BASF è interessata all’energia geotermica, Vulcan si concentra sull'estrazione di litio tramite geotermia profonda. Ora, entrambe le parti possono avviare i primi preparativi del progetto: Vulcan Energy ha infatti ricevuto le autorizzazioni ufficiali per la fase iniziale dello sviluppo. Il progetto prevede misurazioni sismiche bidimensionali su una superficie di circa 75 chilometri nella regione della Vorderpfalz, situata nella zona di Graben, nell'Alto Reno, e comprendente le città di Bad Dürkheim, Deidesheim, Mutterstadt, Frankenthal e Ludwigshafen. Vulcan si occupa dello sviluppo del progetto, con la responsabilità dell’esplorazione e del relativo supporto tecnico.
I risultati delle indagini sismiche 2D, seguiti dai successivi rilievi 3D già pianificati, serviranno a individuare la posizione migliore per la fase successiva dello sviluppo, come indicato da Vulcan Energy.
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