Vulcani sulla luna gioviana Io: La NASA risolve un mistero lungo 44 anni
La sonda Juno svela l'origine dei vulcani sulla luna di Giove: non esiste un oceano di magma globale
Un enigma che ha tenuto con il fiato sospeso gli scienziati per oltre quattro decenni è stato finalmente risolto. La missione Juno della NASA ha fatto una scoperta rivoluzionaria su Io, la luna più vulcanicamente attiva del nostro sistema solare, che sta cambiando la nostra comprensione di questo affascinante satellite di Giove.
Gli scienziati hanno scoperto che i circa 400 vulcani presenti sulla superficie di Io non sono alimentati, come si pensava, da un unico oceano di magma che si estende sotto la superficie lunare. Al contrario, ogni vulcano possiede la propria camera magmatica indipendente, un po' come una serie di fornelli separati che cuociono contemporaneamente.
La scoperta, pubblicata sulla prestigiosa rivista Nature il 12 dicembre 2024, è il risultato di due ravvicinati sorvoli effettuati dalla sonda Juno tra dicembre 2023 e febbraio 2024. Durante questi passaggi, la sonda si è avvicinata fino a circa 1.500 chilometri dalla superficie di Io, permettendo di raccogliere dati preziosi sulla sua struttura interna.
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